Come scegliere un generatore di corrente.

Come sarebbe vivere senza elettricità? Anche senza rendercene conto, oggi la utilizziamo in qualsiasi circostanza ed è quindi una necessità a cui non possiamo rinunciare.
Ma cosa fare quando non è possibile collegarsi alla corrente di rete o quando questa viene a mancare causa maltempo? In tutti questi casi il generatore diventa l’alleato perfetto, ma è molto importante sceglierlo con attenzione poiché altrimenti potrebbe non riuscire a generare la corrente necessaria al funzionamento dei dispositivi di cui abbiamo bisogno.
In cosa consiste il generatore di corrente? Si tratta di un macchinario che crea corrente elettrica continua o alternata, trasformando l'energia meccanica in elettrica e fornendo così la corrente necessaria ad alimentare apparecchiature o macchinari elettrici in assenza di corrente di rete. Il suo utilizzo spazia dal campo professionale a quello domestico: può alimentare i macchinari nei cantieri in cui non è possibile ricevere la corrente di rete fino ai dispositivi elettronici in campeggio. Non tutti i generatori però sono uguali e scegliere quello corretto in base all'utilizzo che se ne intende fare è fondamentale per non rischiare di rimanere senza corrente proprio quando serve.

La potenza e lo spunto.


Diverse sono le caratteristiche di un generatore da tenere in considerazione al momento della scelta: la più importante è sicuramente la potenza. Il primo passo per scegliere il generatore di corrente è quindi calcolare la potenza necessaria per mettere in moto il nostro dispositivo.
Al fine di calcolare la potenza richiesta dal dispositivo che vogliamo alimentare con il nostro generatore, è fondamentale prendere in considerazione la potenza richiesta in “fase di spunto”. Lo spunto è il momento in cui un dispositivo richiede un picco di energia per funzionare (ad esempio in fase di accensione) e solitamente è pari a 3 volte il fabbisogno “normale” dell’apparecchio: se il nostro dispositivo a regime consuma 2 kW, ne richiederà almeno 6 in fase di spunto. Quindi, se il gruppo elettrogeno è sottodimensionato rispetto allo spunto, il dispositivo collegato non potrà accendersi. Nella scelta del generatore sarà quindi necessario tener presente una potenza massima maggiore rispetto a quella richiesta dal dispositivo in fase nominale (ovvero a regime) e, tornando al nostro esempio, fornirci di un generatore che abbia una potenza di almeno 6 kW.
Tuttavia, solo alcuni generatori dotati di “Powerrush” possono, pur avendo minor potenza, raggiungere per brevi momenti la potenza richiesta per annullare lo spunto. Quindi, nel nostro esempio, se scegliamo un generatore dotato di Powerrush, potrebbe bastare un modello da 4 kW.
E se dovessimo alimentare più dispositivi? Faremmo la somma delle potenze nominali e di spunto di questi apparecchi e macchinari per calcolare la potenza del generatore.

Come scegliere un generatore di corrente.

La scelta del carburante.


Ad ogni modo, qualunque sia la sua potenza, l’energia elettrica che il generatore di corrente produce deriva da quella meccanica del motore, che dovrà quindi essere alimentato da un determinato tipo di carburante. Il motore del generatore può essere alimentato a:
  • benzina, che viene comunemente utilizzata nei generatori piccoli o con utilizzo saltuario, principalmente domestico
  • diesel, maggiormente frequente in gruppi elettrogeni di grosse dimensioni e utilizzati per scopi industriali, grazie anche al costo minore rispetto a quello della benzina
  • GPL, tendenzialmente per piccoli generatori adatti ad usi domestici di breve durata, ma economico e con emissioni meno sgradevoli.

Energia stabile: AVR e Inverter.


Un altro fattore importante da non sottovalutare è quello della “stabilità” dell’energia prodotta dal generatore, ovvero la capacità di mantenere stabili i valori di frequenza e tensione che lo caratterizzano. Infatti, se la corrente generata non è stabile, si rischia di far saltare i dispositivi alimentati.
Per eliminare questo rischio, i generatori tradizionali si appoggiano al funzionamento di due dispositivi: l’AVR e il regolatore di velocità elettronico. Questi due strumenti possono funzionare autonomamente o insieme, per garantire un successo maggiore. Il primo, l’Automatic Voltage Regulator, è un dispositivo elettronico montato sull’alternatore del generatore e ha lo scopo di gestire e regolare autonomamente tensione e frequenza in funzione del carico. Il regolatore svolge una mansione simile, ma è montato sul motore.

A differenza di questi due strumenti, che sono montati su generatori di corrente “tradizionali”, i generatori Inverter differiscono proprio nella struttura: il motore termico infatti non è direttamente accoppiato ad un alternatore. L’Inverter regola la quantità di energia meccanica necessaria per il carico specifico, diminuendo eventualmente anche il consumo di carburante. Il generatore Inverter è più compatto e silenzioso, particolarmente indicato per alimentare apparecchi elettronici sensibili, come pc o smartphones. Tuttavia, sebbene richieda un minor consumo di carburante con conseguente risparmio, il costo sarà tendenzialmente più elevato dei tradizionali e non raggiungerà potenze molto elevate.

Come scegliere un generatore di corrente.

Come scegliere un generatore di corrente?


Le considerazioni da fare quando si sceglie un generatore di corrente sono molte. Per non sbagliare, dobbiamo considerare l’utilizzo principale a cui dovrà fare fronte il generatore, quindi come intendiamo usarlo. Come abbiamo visto, è fondamentale scegliere (1) la potenza, (2) il carburante e (3) la presenza di uno strumento stabilizzatore.
Altri fattori che incidono sulla scelta di un generatore sono il peso e la facilità di spostamento: sarà praticamente impossibile trascinarne uno da 100 kg ad una festa in spiaggia! Il peso dipende da potenza (e quindi grandezza del motore e dell’alternatore) e dal volume del serbatoio, che inciderà di più sui generatori atti a funzionare per molto tempo. In alcuni casi il telaio dei generatori di corrente è dotato di ruote e questo è sicuramente una caratteristica da tenere in conto. Un ultimo fattore da non sottovalutare è il rumore: nel caso il generatore sia utilizzato in ore notturne oppure in zone abitate, è sempre meglio cercarne uno insonorizzato oppure dotato di silenziatore.
Per maggiori informazioni o per consigli sul generatore che soddisfi al meglio le tue necessità, non esitare a contattarci!