Omologazione ONU per imballaggi: cos’è e come funziona.

Quante volte hai sentito parlare di imballaggio omologato ONU (o UN)? Per garantire la massima sicurezza ed il rispetto delle normative durante il trasporto di merci pericolose è infatti necessario che gli imballaggi siano dotati di omologazione ONU. A stabilirlo è l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che si occupa di disciplinare il trasporto delle merci pericolose suddivise in 9 classi:
  • Sostanze esplosive
  • Gas
  • Sostanze liquide infiammabili
  • Sostanze solide infiammabili
  • Sostanze ossidanti
  • Sostanze tossiche e infettanti
  • Sostanze radioattive
  • Sostanze corrosive
  • Sostanze e oggetti pericolosi di diverso genere

Il trasporto di queste sostanze è regolamentato da un quadro normativo valido a livello transnazionale che, tra le altre cose, stabilisce appunto la necessità di fornire gli imballaggi utilizzati di omologazione ONU.

Il quadro normativo: ADR e altri Regolamenti.


Nel contesto del trasporto di merci pericolose, il “Recommendations on the Transport of Dangerous Goods” rappresenta la base normativa a cui si aggiungono Regolamenti separati a seconda delle vie e delle modalità di trasporto.

I Regolamenti si suddividono appunto a seconda della via attraverso cui avviene il trasporto delle sostanze pericolose:
  • l’ADR si occupa del trasporto di merci pericolose su strada
  • il RID si riferisce al trasporto di merci pericolose su rotaia
  • l’ADN disciplina il trasporto di merci pericolose su corsi navigabili interni
  • l’IMDG riguarda il trasporto di merci pericolose via mare
  • l’ICAO/OACI o IATA si occupa del trasporto di merci pericolose via aerea
Omologazione ONU per imballaggi: cos’è e come funziona.

L’omologazione ONU legata ad uno specifico imballaggio adibito al trasporto di merci pericolose dovrà quindi contenere il riferimento ad uno o più Regolamenti indicanti la via attraverso cui avverrà il trasporto. Nel caso, ad esempio, sul certificato di omologazione siano presenti le sigle ADR, IMDG, ADN, l’imballaggio sarà utilizzabile solo su strada, mare e corsi navigabili, mentre non sarà a norma per il trasporto della merce mediante le vie regolamentate dalla RID e ICAO.

L’omologazione ONU.


L’omologazione ONU viene rilasciati da Enti certificati che si occupano di valutare l’imballaggio e certificarlo per il trasporto di certe sostanze pericolose attraverso determinate vie (mare, rotaia,…) nel rispetto delle normative ed i Regolamenti vigenti. Questo significa che l'omologazione riporterà al suo interno i riferimenti normativi (ADR, IMDG,…) presi in considerazione durante il processo di omologazione che stabiliscono i percorsi (strada, mare,…) che l’imballaggio può percorre.

L’omologazione ONU ha validità 5 anni, ma con alcune differenze a seconda della tipologia di imballaggio.
Tra gli imballaggi certificabili, troviamo i fusti in metallo. In questo caso il certificato di omologazione ONU ha una durata di 5 anni, ma dopo il primo utilizzo la legge prevede che il fusto venga sottoposto nuovamente al processo di rigenerazione e nuova omologazione, se lo si vuole utilizzare ancora per il trasporto di merci pericolose.
Per gli imballaggi in plastica, come fusti in plasticacisterne in plastica, cisterne IBC e cisternette ma anche serbatoi omologati ADR ONU, sul corpo sono riportati il mese e l’anno di fabbricazione. Tali imballaggi dopo 30 mesi dalla fabbricazione, anche se non utilizzati, devono essere sottoposti ad un ciclo di revisione che eventualmente rinnova l’omologazione per altri 30 mesi. Di fatto quindi la vita utile degli imballaggi omologati in plastica è di 30 mesi + 30 mesi (5 anni) dalla fabbricazione. Come nel caso dei fusti in metallo, dopo ogni ciclo di utilizzo gli imballaggi devono essere sottoposti ad un ciclo di rigenerazione con ri-apposizione dell’omologazione a cura del rigeneratore.

Indipendentemente quindi dal fatto che si tratti di fusti in metallo o contenitori in plastica, l’omologazione ONU ha vita massima di 5 anni, successivamente non sarà più possibile rinnovare l’omologazione e quindi utilizzare l’imballaggio per merci pericolose.

Il codice di omologazione ONU.


Gli imballaggi adibiti al trasporto di merce pericolosa omologati ONU sono completi di apposito marchio, ovvero un codice alfanumerico che contiene le caratteristiche principali di quell’imballaggio e delle sostanze che può contenere.

Per poter analizzare la composizione del marchio ONU, è indispensabile sapere che le sostanze pericolose vengono suddivise in Gruppi di imballaggio a seconda del livello di pericolosità:
  • Gruppo di imballaggio I – Pericolo elevato/sostanze molto pericolose
  • Gruppo di imballaggio II – Pericolo medio
  • Gruppo di imballaggio III – Pericolo basso

Le sostanze incluse nel Gruppo di imballaggio I possono essere imballate esclusivamente in imballaggi recanti il marchio ONU UN-X.
Le sostanze incluse nel Gruppo di imballaggio II possono essere imballate esclusivamente in imballaggi recanti il marchio ONU UN-Y. Sono consentiti anche imballaggi indicati per le sostanze del gruppo I.
Le sostanze incluse nel Gruppo di imballaggio III (pericolo basso) possono essere esclusivamente in imballaggi recanti il marchio ONU UN-Z. Sono consentiti anche imballaggi indicati per le merci dei gruppi I e II.

A questo punto possiamo analizzare la composizione del codice di omologazione ONU:
Omologazione ONU per imballaggi: cos’è e come funziona.

La prima parte del codice identifica il tipo di imballaggio e si compone di numeri e lettere. La prima cifra descrive il tipo di imballaggio (1 = Cilindro, contenitore; 2 = Fusto; 3 = Tanica; 4 = Scatola, cassa, cartone; 5 = Sacchetto; 6 = Imballaggio combinato; 7 = Recipiente a pressione). La successiva lettera descrive il materiale dell’imballaggio (ad esempio, H per plastica). Un eventuale terzo numero indica se l’imballaggio è dotato di coperchio amovibile (1 = con coperchio non amovibile; 2 = con coperchio amovibile).

La seconda parte si compone di lettera e numeri. La lettera (X, Y o Z) indica per quale gruppo (I, II, III) è omologato l’imballaggio. Il numero descrive la massa lorda massima consentita dell’imballaggio (compreso il contenuto) se questo è desinato al contenimento di solidi, mentre indica la densità massima se contiene liquidi.

La terza parte varia a seconda del materiale contenuto. Sarà una lettera che descrive il tipo di sostanza nel caso di materiali solidi, mentre per i liquidi viene indicata la pressione di prova.

La quarta parte indica le ultime due cifre dell’anno di fabbricazione.

La quinta parte si forma di una lettera che indica il paese presso il quale è stata rilasciata l’omologazione.

La sesta ed ultima parte del codice indica il nome del fabbricante o altra identificazione dell’imballaggio secondo prescrizioni dell'autorità competente.

Per il trasporto di merci pericolose quindi è fondamentale utilizzare solo prodotti certificati, sicuri e a norma. Affidati ai nostri prodotti, completi di omologazione ONU in corso di validità. Hai ancora qualche dubbio? Non esitare a contattarci!