Riciclo plastica: linee guida e funzionamento.

La plastica è sicuramente uno dei tipi di rifiuti che ci troviamo a gestire più spesso nel quotidiano delle nostre operazioni di riciclo nella raccolta differenziata. Questo perché negli ultimi anni, questo materiale è stato largamente usato per il confezionamento di prodotti soprattutto alimentari: affettati, formaggi, monoporzioni, piatti pronti, succhi, bibite. Per praticità e per ragioni di packaging la confezione in plastica ha conosciuto un successo crescente, lo notiamo sugli scaffali dei supermercati e nei nostri contenitori raccolta differenziata e nei cassonetti spazzatura che riempiamo tutti i giorni. Vediamo insieme come si effettua una corretta raccolta differenziata della plastica e in cosa consiste il suo processo di riciclo.

Riciclo plastica: linee guida e funzionamento.

Riciclo plastica: come si fa una corretta opera di recupero.


Grazie alle continue campagne di sensibilizzazione promosse dalle istituzioni di ogni Paese, la lenta biodegradabilità della plastica è ormai nota a tutti. I contenitori in polietilene abbandonati possono impiegare dai 100 ai 1000 anni per essere totalmente degradati in maniera naturale dall’ambiente, vaschette e sacchetti invece almeno 1000 anni.

Lo smaltimento della plastica può essere effettuato con il recupero ed il riciclo di questo rifiuto con un’operazione che parte dalla nostra pattumiera e dai nostri contenitori per la raccolta differenziata. Attraverso il processo di riciclo della plastica è possibile ottenere, oltre a tantissimi nuovi prodotti, anche energia, calore ed elettricità.

Sono rifiuti in plastica riciclabili tutti i contenitori in plastica che riportano le sigle PE, PET, PVC, i contenitori per liquidi, le bottiglie per bevande, i flaconi per prodotti per l’igiene, le confezioni per alimenti opportunamente lavati e da cui deve essere rimosso ogni residuo organico prima di essere gettati nella nostra pattumiera. Tutti i contenitori devono per legge riportare le sigle di composizione per poter distinguere il tipo di polimetro con cui la plastica è stata prodotta (a questo ti può aiutare il nostro articolo in cui spieghiamo nel dettaglio i simboli della raccolta differenziata). Il simbolo è importante per capire quale rifiuto va nei bidoni raccolta differenziata e quale nei bidoni spazzatura indifferenziata o rifiuto secco. Tutti i contenitori con sigle diverse da PE, PET, PVC e tutti i contenitori con residui di sostanze chimiche pericolose (come collanti o vernici), videocassette, tubi di dentifricio, beni durevoli in plastica (come componenti di elettrodomestici, casalinghi o completi d’arredo) non sono plastica da riciclare.

Riciclo plastica: linee guida e funzionamento.

Riciclo plastica: come avviene il processo.


Attraverso il riciclo della plastica effettuato in modo meccanico, i rifiuti raccolti dalle nostre città nei cassonetti spazzatura arrivano in impianti di trasformazione da materia a materia. Ovvero, la plastica non più utilizzata diventa materia prima per la produzione di nuovi prodotti. In un ciclo virtuoso il 75% dei rifiuti in plastica derivante dalla raccolta nei contenitori differenziata diventa nuovo prodotto, mentre il 25% diventa scarto e viene trasformato in CSS (combustibile solido secondario) impiegato negli impianti produttivi adatti in sostituzione del carbone. Il processo di riciclo della plastica che diventa nuovo prodotto avviene in più fasi:

  • Valutazione e qualificazione della qualità del rifiuto. La valutazione del costo di selezionamento da calcolare ed addebitare al cliente regione o città che lo ha conferito.

  • Selezione. Borse, flaconi e bottiglie in plastica entrano in un impianto dove vengono suddivisi per colore e tipo di polimero.

  • Lavaggio. Una volta suddivisi, i rifiuti vengono lavati per eliminare etichette, collanti, e qualsiasi residuo organico o chimico.

  • Produzione. La produzione del materiale finito dopo la macinazione che diventa scaglie o granuli e suddiviso in materiale di prima o seconda scelta e destinato a diventare nuovo prodotto.


Riciclo plastica: linee guida e funzionamento.

Cosa si produce con il riciclo della plastica.


L’industria ha saputo integrare abilmente la materia prima riciclata della plastica. Questo composto, sotto forma di granuli o scaglie, è stato infatti adottato per la produzione di moltissimi articoli di consumo. Il costo della plastica riciclata è sensibilmente più basso di quella vergine e questo è un altro motivo per il suo largo impiego nella produzione di prodotti industriali di basso valore e dove non è necessario l’utilizzo del prodotto plastica vergine. Con le scaglie di macinato in PET si possono ottenere contenitori e prodotti per la logistica, componenti per auto o settore tessile, ma anche nuove confezioni per alimenti e bottiglie di acqua, vasi da fiori, manufatti per l’arredo urbano o nuovi sacchetti. Dal macinato in granuli derivato dalla frantumazione di flaconi e dispenser si possono produrre tubi e teli in plastica, membrane per edilizia e l’industria.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile e che tu voglia condividerlo per una migliore e corretta conoscenza del riciclo della plastica. Hai bisogno di informazioni più approfondite sulle diverse tipologie di contenitori per differenziata? Non esitare a contattarci. Rollawaycontainer è leader per la produzione e distribuzione di contenitori per raccolta differenziata in metallo e plastica, con vendita e consegna in tutta Italia e in Europa.