Tornio parallelo Fervi T660

Il tornio parallelo Fervi T660 rappresenta la macchina utensile per eccellenza per la lavorazione di materiali metallici ferrosi. Si tratta di un macchinario progettato per permettere la realizzazione di lavorazioni come la tornitura cilindrica, la sfacciatura, la profilatura, foratura e alesatura e la filettatura. Il funzionamento della macchina è di tipo completamente manuale, in quanto esegue movimenti solamente se impartiti da un comando diretto da parte dell’operatore. Inoltre è consigliato che l’utilizzo della macchina venga effettuato in maniera intermittente durante l’arco della giornata e non continuativa in quanto si tratta di una macchina di servizio e non di produzione.

Il tornio Fervi viene fornito completo di banco parzialmente assemblato con due armadietti in dotazione: in questo modo sarà possibile riporre gli utensili necessari nelle immediate vicinanze del tornio. Inoltre, il bancale portante è realizzato in ghisa.

Il carrello portautensili scorrevole, lungo le guide del bancale, serve a fissare l’utensile e a trasmettergli i moti di appostamento e di avanzamento. Per regolare la posizione del carrello e delle slitte portautensili si utilizzano le leve ed i volantini situati sul carrello stesso. Inoltre, il tornio è provvisto di ingranaggi (con scatola Semi-Norton) in grado di garantire una notevole disponibilità di avanzamenti e di filettature. Questi ultimi si ottengono utilizzando le manopole contrassegnate da cifre romane e lettere: variando la posizione e il diametro degli ingranaggi, come evidenziato nelle tabelle situate sopra le manopole, si avranno avanzamenti e passi di filettatura diversi.

La contropunta è costituita da un corpo in ghisa che assicura rigidità e stabilità in ogni condizione di utilizzo ed è completa di comandi manuali (leve, volantini e viti) che ne consentono la regolazione fine e l’avanzamento. Inoltre, il tornio è fornito completo di lunette (fissa e mobile) per la gestione di quelle operazioni in cui non è possibile utilizzare la contropunta per fissare il pezzo in lavorazione (es. foratura, alesatura e sfacciatura) oppure per i casi in cui i pezzi da lavorare sono lunghi e pesanti e non è sufficiente servirsi solo di un mandrino autocentrante, ma è appunto necessario fissare l’estremità opposta del pezzo tramite una lunetta.

Per permettere di lavorare pezzi di forme e dimensioni diverse vengono inclusi nella fornitura di serie del tornio Fervi un mandrino autocentrante a 3 griffe e un mandrino a 4 griffe indipendenti e reversibili. In questo modo sarà possibile effettuare anche lavorazioni particolari che richiedono che l’asse del pezzo sia fuori centro.

Il tornio parallelo è disponibile in due diverse versioni. La prima è dotata di cambio di velocità a cinghia: in questo caso è possibile regolare la velocità di rotazione del mandrino esclusivamente utilizzando le cinghie (posizionandole in modo diverso seguendo le indicazioni nella targhetta affissa sul quadro comandi). La seconda è invece a velocità variabile: la regolazione della velocità di rotazione del mandrino può avvenire tramite le cinghie, ma anche attraverso un potenziometro. La regolazione fatta utilizzando questo comando consente di variare il numero di giri del mandrino nel range del rapporto di trasmissione che si sta utilizzando mentre la macchine è in moto. Accanto al potenziometro è presente un display che consente di visualizzare la velocità di rotazione del mandrino. Infine, in quest'ultimo modello, la presenza dell’inverter permette di modificare la velocità del mandrino mantenendo costante la potenza.