Trattamento acque reflue: tutto quello che c'è da sapere.

Che si tratti di una casa di campagna isolata dalla rete fognaria o di un pre-trattamento richiesto dalla normativa, le fosse Imhoff e le fosse settiche sono strumenti indispensabili per il trattamento delle acque reflue. La depurazione dei reflui è fondamentale per tutelare l'ambiente perché la quantità di sostanze inquinanti che contengono è superiore alla capacità auto-depurativa di terreno, mare, fiumi e laghi. Le fosse Imhoff e settiche svolgono entrambe un lavoro primario di separazione tra refluo solido e liquido che permette la purificazione e pulizia delle acque di scarico, ma presentano delle differenze di utilizzo e di efficacia in situazioni particolari: scopriamole insieme!

Il BOD5 come valutazione dell'efficacia delle fosse.


Il “Biochemical Oxigen Demand” (domanda biochimica di ossigeno) rappresenta una misura indiretta del contenuto di materia organica biodegradabile presente in un campione d’acqua e può essere utilizzato per verificare la qualità dell’acqua così come il suo grado di inquinamento.
In particolare, il BOD5 misura la quantità di ossigeno utilizzata in 5 giorni dai microorganismi aerobi per decomporre (ossidare) al buio e alla temperatura di 20 °C le sostanze organiche presenti in un litro d'acqua o soluzione acquosa. Più materia organica è presente nel campione e più ossigeno sarà necessario per l'ossidazione della materia stessa, il che porterà ad un valore maggiore di BOD5. Quindi, minore è il valore del BOD5 e maggiore sarà la qualità dell'acqua analizzata.
Il test del BOD5, applicato ad un campione di acqua trattata da una fossa Imhoff o settica, permette di valutare l'efficacia di un impianto di depurazione. Infatti, verificando il BOD5 di un campione d'acqua prima e dopo che questa venga trattata all'interno della fossa, è possibile capire se questo valore si sia abbassato e, quindi, se il trattamento sia stato efficace. Se il BOD5 del campione d'acqua non trattato risulta maggiore rispetto al valore risultante dal campione trattato, allora il sistema di depurazione avrà svolto un buon lavoro.

Trattamento acque reflue: tutto quello che c'è da sapere.

Le fosse Imhoff.


Le fosse Imhoff svolgono un trattamento primario delle acque nere tramite un processo di sedimentazione ed uno di digestione anaerobica.
La struttura delle fosse Imhoff si sviluppa in verticale ed è formata da due compartimenti, di sedimentazione e di digestione, connessi fra loro idraulicamente. Nel primo comparto si sedimentano i solidi sospesi, che scivolano poi sul fondo del comparto di digestione diventando fanghi sedimentali. La digestione anaerobica permette di chiarificare il refluo diminuendone il volume e modificando la consistenza del fango, che perde tra il 50 e il 70% della parte organica; il suo volume può diminuire fino al 90% diventando quindi molto più liquido. In questo modo, le fosse Imhoff permettono di raggiungere alla conclusione del trattamento una rimozione fino all'80% dei solidi sospesi ed un abbattimento fino al 30-35% del BOD5 iniziale (calcolato nel campione di acqua non trattata).

Le fosse settiche.


Le fosse settiche si occupano anch'esse del trattamento primario per la raccolta e lo smaltimento delle acque reflue.
All’interno della fossa settica inizia il processo di chiarificazione: il fango più pesante si sedimenta sul fondo dove, per azione di batteri, le sostanze organiche solubili fermentano producendo gas. Parte del fango, alleggerito dalla fermentazione, salirà sulla superficie dell’acqua trasportato dai gas. Il prodotto trattato, se il sistema è correttamente dimensionato per il bisogno dell’edificio, è ben chiarificato: fino al 50% dei solidi sospesi rimossi ed una diminuzione massima del BOD5 del 30%.
La fossa settica può lavorare singolarmente o essere collegata idraulicamente tramite deflettori a T ad altre fosse dello stesso tipo in modo da aumentare la qualità del trattamento, che si svilupperà in orizzontale.


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Fosse Imhoff e settiche: quale scegliere?


Fosse Imhoff e fosse settiche, pur essendo strumenti che svolgono la stessa attività, danno il meglio in situazioni diverse.
Le fosse Imhoff sono particolarmente indicate per la creazione di un sistema autonomo di depurazione delle acque reflue ed infatti, se corredate di altri strumenti di trattamento (come un degrassatore), permettono di scaricare il refluo trattato direttamente nel terreno senza necessità di collegamenti ad un sistema fognario.
Le fosse settiche, invece, sono indicate per l’utilizzo in assenza di pendenza naturale e principalmente utilizzate in centri urbani per l'azione di bloccaggio di schiume e solidi. In questo modo il refluo entrerà nelle fognature alleggerito e più facilmente depurabile. D’altro canto, un sistema di fosse settiche ha un effetto chiarificatore maggiore rispetto a quello di una fossa Imhoff.
Due ultimi punti vanno tenuti in considerazione nella scelta tra fosse Imhoff e fosse settiche: (1) le direttive del Comune o della Regione riguardo alla tipologia di trattamento richiesto e (2) lo spazio a disposizione. Se è vero che più fosse settiche collegate offrono risultati migliori, è altrettanto vero che richiedono uno spazio ingente in cui essere interrate, mentre una sola fossa Imhoff, magari corredata di degrassatore a monte e filtro percolatore a valle, occuperà meno spazio garantendo comunque un risultato più che soddisfacente.

Come avrai compreso, la salvaguardia dell'ambiente parte dalle nostre scelte: scopri la nostra gamma di fosse Imhoff e fosse settiche e scegli il prodotto più adatto alle tue esigenze. In caso di dubbi, non esitare a contattarci!