Fusti in plastica

I fusti in plastica sono le soluzioni indispensabili nel campo degli imballaggi industriali per lo stoccaggio ed il trasporto di sostanze solide e liquide. Utilizzati principalmente per gestire le operazioni di imballaggio, trasporto, smaltimento e riempimento, sono strumenti ideali nel settore industriale, alimentare, agricolo, ma anche in officine e laboratori. Inoltre, per rispondere ad esigenze sempre diverse, i fusti sono disponibili con capacità variabile da 30 litri a 220.

L'apertura dei fusti in plastica può essere di due tipi: apertura totale (a bocca larga) oppure parziale (con tappi a vite). L'apertura totale caratterizza i fusti con coperchio rimovibile che consente lo svuotamento di prodotti solidi e liquidi densi come la vernice. L'apertura parziale caratterizza i fusti senza coperchio ed è ideale per il contenimento di liquidi.

Per poter utilizzare i fusti in plastica in fase di trasporto di sostanze pericolose nel rispetto delle normative vigenti, i prodotti sono omologati ONU (o UN). I fusti sono quindi idonei al trasporto di merci pericolose via terra (ADR), via rotaia (RID), via corsi d'acqua (ADN), via mare (IMDG) e via aerea (OACI).

I fusti in plastica sono disponibili con omologazione ONU 1H1, se fusti con coperchio non amovibile; ONU 1H2, se fusti con coperchio amovibile; ONU 3H1, se taniche con coperchio non amovibile. I fusti omologati sono adatti al trasporto di liquidi e solidi pericolosi del gruppo di imballaggio I, II e III, a seconda del fusto.

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A cosa servono i fusti in plastica?

A seconda di quanto indicato per ciascun prodotto, i fusti in plastica sono idonei al contenimento di solidi o liquidi di natura pericolosa.

Quali sostanze possono contenere i fusti in plastica omologati ONU?

Nella pagina di ciascun prodotto è riportata la parte principale del codice di omologazione ONU dal quale è possibile risalire alle tipologie di sostanze pericolose che l’imballaggio può contenere. Nello specifico, la seconda parte del codice si compone di lettera e numeri. La lettera (X, Y o Z) indica per quale gruppo (I, II, III) l’imballaggio è omologato. Il numero descrive invece la massa lorda massima consentita dell’imballaggio (compreso il contenuto) se questo è desinato al contenimento di solidi, mentre indica la densità massima se contiene liquidi.

I fusti in plastica omologati ONU possono contenere alimenti?

No, i fusti in plastica non sono idonei al contenimento di prodotti alimentari.

Cos’è l’omologazione ONU (o UN)?

I fusti in plastica dotati di omologazione ONU, sono idonei al contenimento e trasporto di sostanze di natura pericolosa. L’omologazione ONU viene rilasciata da Enti certificati che verificano l’imballaggio e rilasciano l’omologazione solo se risulta a norma secondo quanto stabilito dai Regolamenti in vigore. I Regolamenti stabiliscono le regole per il trasporto di merce pericolosa e sono numerosi in quando ognuno si occupa di una particolare via di trasporto: ADR (per i trasporti su strada), RID (rotaia), ADN (corsi navigabili interni), IMDG (mare) e ICAO/OACI o IATA (via aerea). Il certificato di omologazione ONU contiene quindi al suo interno il riferimento ad uno o più Regolamenti, a seconda della via attraverso cui potrà avvenire il trasporto. Nel caso, ad esempio, sul certificato di omologazione di un imballaggio siano presenti le sigle ADR, IMDG, ADN, l’imballaggio sarà utilizzabile solo su strada, mare e corsi navigabili interni.

Quanto dura il certificato ONU (o UN)?

La durata del certificato ONU è di 5 anni. Sugli imballaggi in plastica omologati sono sempre riportati il mese e l’anno di fabbricazione. Tali imballaggi dopo 30 mesi dalla fabbricazione, anche se non utilizzati, devono essere sottoposti ad un ciclo di revisione che eventualmente rinnova l’omologazione per altri 30 mesi. Di fatto quindi la vita utile degli imballaggi omologati in plastica è di 30 mesi + 30 mesi dalla fabbricazione. È importante ricordare che il certificato UN originale scade dopo il primo utilizzo del fusto. Dopo ogni ciclo di utilizzo gli imballaggi devono infatti essere sottoposti ad un ciclo di rigenerazione con ri-apposizione dell’omologazione a cura del rigeneratore.