Tetra Pak e raccolta differenziata: dove si butta?

Una delle domande più frequenti che si sollevano durante le operazioni quotidiane di raccolta differenziata è: dove buttare il Tetra Pak? In quale dei contenitori raccolta differenziata? Il dubbio quando ci si trova davanti ai bidoni spazzatura è infatti frequente in quanto questi tipi di contenitori sono oramai presenti nella nostra spesa al supermercato. Inizialmente diffuso come contenitore per il trasporto e conservazione del latte, oggi il Tetra Pak è usato per contenere succhi, vino, aceto, ma anche per cibi liquidi come brodo, zuppe e passati.

Il Tetra Pak che materiale è?


Il Tetra Pak è un materiale composto da uno strato di carta rivestito esternamente da materiale plastico ed internamente da alluminio. La parte in carta viene realizzata utilizzando legno e cellulosa che, attraverso un processo di lavorazione a caldo senza utilizzo di collanti, viene unita alla parte di alluminio ed a un sottile strato di polietilene. Quest’ultimo strato garantisce al contenitore impermeabilità e lo rende idoneo alla conservazione dei prodotti alimentari.

La triplice composizione rende il Tetra Pak un materiale non facile da gestire nel ciclo dei rifiuti. Nei primi anni di utilizzo, infatti, non era considerato riciclabile. È quindi legittimo domandarsi se gli involucri vuoti debbano essere gettati all’interno dei bidoni differenziata assieme alla carta, alla plastica o al secco.

In che modo viene recuperato attraverso la raccolta differenziata?


Il Tetra Pak, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, è un rifiuto altamente riciclabile. È sì un materiale poliaccoppiato, ma è composto per la maggior parte da cellulosa. Dalla pattumiera differenziata, dai bidoni spazzatura e dai cassonetti rifiuti, attraverso la raccolta differenziata e processi industriali di selezione, la cellulosa può essere separata dagli altri elementi e riutilizzata per la riproduzione di fazzoletti assorbenti, cartone, salviette, sacchetti ed altri numerosi prodotti del mercato della carta. La parte plastica rimanente viene recuperata per essere trasformata in utensili ed oggetti di uso comune, mentre la parte in alluminio viene rigenerata per il confezionamento e ed il packaging in cucina, come ad esempio vaschette e carta forno.

È proprio grazie alla raccolta differenziata attivata in questi ultimi anni anche dai comuni che i prodotti come il Tetra Pak sono entrati a far parte del ciclo di selezione dei rifiuti e possono ritornare a nuova vita con grande vantaggio per la salute delle nostre città.

Tetra Pak e raccolta differenziata: dove si butta?

In quale dei bidoni raccolta differenziata va gettato il Tetra Pak?


Il Tetra Pak viene riciclato in tutta Italia, ma le modalità di raccolta variano da comune a comune in base alle disposizioni dell’amministrazione comunale e al sistema di raccolta delle aziende municipalizzate. Generalmente viene raccolto insieme alla carta, ma molti comuni prevedono che venga ritirato nei contenitori raccolta differenziata insieme alla plastica.

Grazie ad internet, ai vari sistemi di comunicazione digitale e ai social media, oggi consultare le disposizioni del proprio comune in fatto di raccolta differenziata è semplice ed immediato. Comunicazioni e spiegazioni su quale pattumiera sottolavello utilizzare, quale bidone differenziata esporre e quando, ma soprattutto avvertenze e segnalazioni dello sportello comunale ecologia sono a portata di clic. Per ricevere informazioni dettagliate sulla raccolta differenziata da adottare a casa tua, quindi, ti consigliamo di visitare il sito web del tuo comune.

Tetra Pak e raccolta differenziata: dove si butta?

Come devo gettare il Tera Pak nei bidoni per differenziata?


Una volta consultato le disposizioni del tuo comune e chiarito in quale dei bidoni differenziata gettare il Tetra Pak è bene anche sapere che il contenitore in Tetra Pak va lavato prima di essere gettato, rimuovendo accuratamente i residui di cibo. Oltre a questo, deve essere asportato il tappo che va gettato nel contenitore differenziata insieme alla plastica.

L’educazione alle pratiche di riciclo attivate dai comuni sono sempre più precise per garantire una massima efficienza nella selezione dei rifiuti. Alle indicazioni su come smaltire questo tipi di contenitori spesso seguono anche sanzioni pecuniarie per le utenze che non le osservano. Questo può sembrare una decisione rigorosa, ma una corretta operazione di raccolta differenziata dei rifiuti si traduce in un risparmio per tutta la comunità.

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